Presentazione favoriti Tirreno-Adriatico 2017: Nibali e Aru sfidano Quintana
Non sarà per tutti un antipasto di Giro, ma la Tirreno – Adriatico 2017 ha tutto per segnare la storia di questa stagione. La Corsa dei Due Mari, come da tradizione da qualche anno a questa parte, proporrà un elenco partenti di altissimo livello con alcuni dei migliori al mondo pronti a sfidarsi per un successo di prestigio. La manifestazione organizzata da RCS Sport ha cambiato fisionomia nel periodo recente: nata nel 1966, ha rappresentato a lungo un punto di riferimento per coloro che ambivano a preparare la Milano – Sanremo, con percorsi misti e favorevoli a uomini da classiche. Non a caso Roger De Vlaeminck riuscì a far sua la manifestazione per sei volte consecutive tra il 1972 e il 1977, stabilendo un record tutt’ora inattaccabile. Le cose sono cambiate dal 2009, con l’inserimento nel percorso di salite impegnative che hanno chiamato in causa gli atleti da Grandi Giri. La serie è stata inaugurata da Michele Scarponi, seguito da Stefano Garzelli, Cadel Evans, Vincenzo Nibali nel 2012 e nel 2013, Alberto Contador e Nairo Quintana. L’eccezione si registra nella scorsa edizione, poiché fu Greg Van Avermaet a salire sul gradino più alto del podio, in una corsa tuttavia condizionata dalla cancellazione della tappa regina per maltempo.
2016 VAN AVERMAET Greg
2015 QUINTANA Nairo
2014 CONTADOR Alberto
2013 NIBALI Vincenzo
2012 NIBALI Vincenzo
2011 EVANS Cadel
2010 GARZELLI Stefano
2009 SCARPONI Michele
2008 CANCELLARA Fabian
2007 KLODEN Andreas
2006 DEKKER Thomas
2005 FREIRE Oscar
2004 BETTINI Paolo
2003 POZZATO Filippo
Tanti temi alla partenza della Tirreno – Adriatico. Tutti vogliono assistere al confronto diretto tra i grandi scalatori e, verosimilmente, l’arrivo al Terminillo sarà in questo senso un passaggio cruciale. Nairo Quintana (Movistar) parte con l’effige di uomo da battere, visti i trascorsi e le sue indubbie qualità, ma in Italia tutti attendono il confronto diretto tra Fabio Aru (Astana) e Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida). Inutile nascondere che il duello tra i due azzurri sarà il leitmotiv dell’intera settimana, con un occhio rivolto a quel che potrà accadere al prossimo Giro d’Italia. La bilancia per il momento sembra pendere in favore del sardo, che ha dato l’impressione di star meglio rispetto al siciliano, apparso viceversa leggermente indietro di condizione. Le cose, tuttavia, potrebbero cambiare in maniera repentina e non è da escludere un ribaltamento dei ruoli.. Senza dubbio entrambi porranno grande attenzione sulle mosse di Quintana che, dopo un inizio sprint alla Volta a la Comunitat Valenciana, non ha raccolto moltissimo, ma ha tutto per poter fare grandi differenze.
Thibaut Pinot (FDJ) arriva a fari spenti, ma sarebbe un errore gravissimo sottovalutarlo. Nelle prime uscite il francese ha dimostrato di avere una buona gamba e la voglia di rivalsa dopo il brutto finale di stagione sarà una spinta in più a dar tutto. Anche il francese ha optato per il Giro d’Italia e vorrà lanciare un chiaro messaggio agli avversari. Reduce dalla vittoria di Larciano, Adam Yates (ORICA – Scott) si candida per un ruolo da protagonista con l’auspicio di migliorare il nono posto ottenuto due anni fa, contando sul supporto di Roman Kreuziger. Potenziale outsider anche Alberto Rui Costa (UAE Fly Emirates) protagonista in positivo in questo primo scorcio di stagione, con il successo nella generale dell’Abu Dhabi Tour che rappresenta un monito per tutti.
Tante alternative nel Team Sky con Mikel Landa e Geraint Thomas pronti a regalar spettacolo, con un certo Diego Rosa che potrebbe essere l’outsider di turno. La formazione britannica ha bisogno di un buon risultato, per dare un calcio alle polemiche degli ultimi giorni. Anche Bauke Mollema (Trek – Segafredo) rappresenta un pericolo per la lotta al podio, considerando che alla sua ultima apparizione su queste strade fu secondo solo a Quintana. Il neerlandese, che neanche a dirlo ha messo a sua volta il Giro nel mirino, sarà un brutto cliente, così come il connazionale Tom Dumoulin (Team Sunweb). Brillantissimo alla Strade Bianche, la farfalla di Maastricht avrà la cronometro di San Benedetto del Tronto dalla sua, malgrado attenda con impazienza l’arrivo del Terminillo per capire fino a dove potrà arrivare quando la strada si inerpica. Il suo nome è offuscato da quello di Sagan, tuttavia anche Rafal Majka (Bora – Hansgrohe) merita una citazione, su un percorso che potrebbe esaltare le sue doti.
Delle risposte sono attese anche da Tejay Van Garderen (BMC), uno dei delusi della passata stagione, che sarà affiancato da Damiano Caruso e Rohan Dennis. Un terzetto temibile che potrebbe ritagliarsi uno spazio significativo qualora le gambe siano quelle dei giorni migliori. Anche la coppia formata da Alexandre Geniez e Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) sarà da tenere d’occhio. Robert Gesink guida una LottoNL – Jumbo ambiziosa, anche grazie alla presenza di Primoz Roglic e Jurgen Van den Broeck. In casa Katusha – Alpecin le principali aspettative sono riposte nell’esperto Simon Spilak e nel giovane Matvey Mamykin, mentre nella Lotto Soudal ci saranno Maxime Monfort e Bart De Clercq a dividere i gradi di capitano. Scarso eco mediatico ha accompagnato l’arrivo di Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac), il quale resta sempre un uomo da non sottovalutare in ogni occasione, così come Bob Jungels (QuickStep Floors), il quale ha dimostrato di non dover temere il confronto con i migliori anche quando la strada sale. Parte con il ruolo di gregario, ma Michele Scarponi (Astana) gode di un feeling speciale con questa manifestazione e, se le circostanze lo permettono, potrebbe giocare le sue carte. Infine meritano una citazione i colombiani Julian Arredondo (NIPPO – Fantini) ed Egan Bernal (Androni – Sidermec). La loro storia è diversa, con il primo che sembra sulla strada del pieno recupero dopo i tanti problemi degli ultimi anni e proverà a rilanciarsi in una corsa che lo vide già protagonista, mentre il secondo è un talento puro chiamato al primo confronto con i grandi scalatori.
Non mancano elementi di estremo interesse in questa edizione della Tirreno – Adriatico. Il tempo delle parole è giunto alla conclusione, ora bisogna lasciare spazio alla strada e ai suoi verdetti.
***** Nairo Quintana
**** Fabio Aru, Thibaut Pinot
*** Vincenzo Nibali, Alberto Rui Costa, Adam Yates
** Tom Dumoulin, Rafal Majka, Bauke Mollema, Geraint Thomas
* Robert Gesink, Mikel Landa, Simon Spilak, Rigoberto Uran, Tejay Van Garderen
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